Adotta l'autore

Laboratorio per le classi della scuola primaria

Perchè l'incontro con l'autore?

Se si rivolgesse questa domanda all'autore, risponderebbe che scrivere letteratura per ragazzi non è come scrivere per gli adulti o per sè; non si può prescindere dall'incontro-confronto con i ragazzi, con il loro mondo, il loro linguaggio, le loro storie.
Ma perchè l'incontro con l'autore per un ragazzo o per la sua classe?
Scrive Roald Dahl: "Non mi era mai capitato di incontrare uno scrittore famoso. Lo studiavo mentre stava seduto lì, nel mio ufficio. Ero stupito che avesse l'aspetto di una persona comune. Non aveva nulla che fosse un po' fuori dal normale. Il viso, il modo di parlare, gli occhi dietro le lenti, persino gli abiti erano normalissimi. Eppure era uno scrittore di fama mondiale. I suoi libri erano stati letti da milioni di persone. Mi aspettavo che mandasse faville dalla testa o, almeno, indossasse un lungo mantello verde e un cappello floscio, a larghe falde. Invece no. Fu allora che cominciai a capire che un romanziere è fatto di due nature ben distinte. Una è quella che mostra in pubblico, quella di una persona normale, come tutte le altre, che fa cose normali e parla in modo normale. L'altra è quella segreta, che emerge quando chiude la porta del suo studio e si trova completamente solo. Allora entra in un mondo affatto diverso, dominato dall'immaginazione, e comincia a vivere nei posti che sta descrivendo."
La lettura apre "la porta verso..", coinvolge, emoziona e se scocca la scintilla tra il lettore a la storia che ha sottomano, con un processo di identificazione, di stupore, di rigetto o estraneamento, se nascono quei sentimenti forti che scuotono e fanno vibrare, la stima e l'amore per lo scrittore diventa inevitabile. Allora l'incontro diviene  l'occasione per condividere le emozioni che nascono dalla lettura.

Perchè questo progetto in biblioteca e in libreria; non sarebbe meglio a scuola?

Ogni luogo ha un suo ruolo e significato.
La biblioteca è il luogo per eccellenza della promozione incondizionata della lettura.
E' un luogo pubblico, dove tutti possono arrivare, dove sono valorizzati i gusti e le preferenze di tutti, dove è rispettata la libertà di scegliere, di rifiutare, di riprendere, di riprovare, di spizzicare qua e là, di amare solo un genere e rigettare tutti gli altri, di passare da un genere all'altro e non sceglierne nessuno... di essere liberi e avere il gusto proprio personale di leggere.
Il prestito del libro garantisce proprio questo, di poter trovare in tempi, modi e strade diverse, il proprio gusto di leggere.
E' importante quindi che in biblioteca si venga anche da soli, non solo con la classe, riscoprendo un luogo di piacere.
La libreria è un altro posto magico dove però il rapporto con il libro diviene più personale, a questo punto debbo scegliere e avere il piacere di prendere possesso del mio libro.
Ecco perchè è importante partire dalla biblioteca come primo luogo di avvicinamento alla lettura, dove posso spaziare, prima di compiere una scelta.

Dove porta il progetto?

Dalla conoscenza approfondita di alcuni autori su cui i ragazzi "lavorano" tutto l'anno, si ha la occasione di entrare in alcuni filoni della letteratura per ragazzi di cui essi sono espressione e a volte capofila. Si entra nell'idea che la lettura è anche fatica ed approfondimento, ma che paga senza dubbio con nuove emozioni.
L'obiettivo è avvicinare i ragazzi alla lettura e al mondo variegato e sempre più ricco e affascinante della letteratura per ragazzi e della grande fortuna che ha avuto soprattutto in questi ultimi decenni.

 

Programma degli incontri

Emanuela Nava  
Venerdì 4 maggio ore 9.00-12.00

Angelo Petrosino, incontro conclusivo con le classi partecipanti al Concorso letterario per piccoli scrittori
Venerdì 4 maggio ore 9.00-12.00

Luca Novelli
Lunedì 7 maggio ore 9.00 -12.30

Guido Quarzo
Mercoledì 9 maggio ore 9.00 -12.30

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