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Speciale 30° anniversario

A Colbordolo, la nascita complementare di una manifestazione libraria e di una biblioteca specializzate nel settore ragazzi, ha permesso la sperimentazione dei possibili percorsi di promozione del libro e della lettura; anche se in periferia e con poche risorse.

I decenni sono ricorrenze importanti per la Mostra, eventi significativi che ne sottolineano traguardi speciali e passaggi evolutivi: 2007 il trentennale, 1997 l’affidamento della consulenza scientifica ad Antonio Faeti e agli studiosi di Hamelin, 1987 la prima esperienza di incontro con l’autore.

La Mostra svela la storia della letteratura e dell’editoria italiana per ragazzi degli ultimi trent’anni, i cui documenti fondamentali sono rappresentati dal patrimonio contenuto nella biblioteca comunale. Una ricca scelta di testi, che compongono un’invidiabile ricchezza, non solo per il piccolo Comune  di Colbordolo, ma anche per un qualsiasi centro maggiore.
Gli oltre 10.000 volumi della sezione ragazzi della biblioteca comunale, raccolti negli anni e scelti dalle edizioni della Mostra, sono frutto della collaborazione di Roberto Denti e della sua libreria che, dal 1986, fornisce la consulenza e la selezione libraria della manifestazione.
L’offerta del mercato, ha invece visto l’avvicendamento di più librerie, per poi specializzarsi negli anni più recenti con la collaborazione de Le foglie d’oro di Pesaro.

La comparsa di una singolare manifestazione sul finire degli anni ’70 in un territorio di neppure 4.000 abitanti, sarebbe potuta rimanere un evento episodico ed estemporaneo, destinato a restare isolato, seppure memorabile.
Un confronto rapido tra un’immagine di allora e una di oggi, rende immediatamente conto di quanto fosse lungimirante e attesa quella pazza idea, frutto anche di illuminate menti locali e  sensibili genitori attenti alla formazione dei più giovani.

 

Promozione della lettura
Nella la storia della nascita della Mostra del Libro per Ragazzi di Colbordolo si può anche leggere uno spaccato della nostra storia a cavallo degli anni ’70, in cui la società locale esprime il desiderio di partecipare alla vita sociale e culturale: l’impulso della scolarizzazione di massa e la conseguente elevazione della soglia della cultura media iniziavano a far sentire i loro influssi.

In questo contesto Colbordolo investe sulla sua futura vocazione: quella di diventare il punto privilegiato nel campo della promozione della lettura.
Promozione che è andata di pari passo con il concetto parallelo di piacere della lettura.  
Il piacere che fa da contraltare al dovere, da Pennac e dal suo decalogo dei diritti del lettore, trova la sua naturale ambientazione nella biblioteca pubblica.
La biblioteca nella promozione e nel piacere della lettura coinvolge la scuola e la famiglia, in un progetto educativo che mira a regalare occasioni di incontro con i libri, in un’atmosfera amicale, con spirito complice e cospiratorio .

La produzione editoriale della biblioteca comunale, realizzata con la collaborazione dei curatori scientifici della Mostra e il contributo di soggetti esterni, consente di rafforzare gli obiettivi della promozione.
Saggi, raccolte antologiche, guide bibliografiche, tematiche e ragionate, qualificano la funzione della biblioteca e della sua Mostra che allargano i loro confini e accanto al Comune di Colbordolo, si posizionano gli enti limitrofi  che ora iniziano ad avere parte attiva nella manifestazione.
Un esempio per tutti è la mostra itinerante su Andersen, partita dalla Mostra targata 2005, che ha poi fatto tappa nelle sedi dei Comuni dell’Unione Pian del Bruscolo.

 

L’esperienza didattica
Il 1997 segna un salto di qualità per la Mostra, che permette di coinvolgere in modo continuativo la scuola, la famiglia, i tecnici del settore: l’introduzione di progetti tematici intorno ai quali proporre corsi d’aggiornamento per docenti e adulti in genere, favorisce la realizzazione di una sorta di didattica della letteratura per l’infanzia.
I progetti mediati dalla scuola di Faeti e degli esperti di Hamelin permettono di raggiungere una platea ancora più vasta di fruitori della manifestazione: i bambini e i ragazzi della scuola dell’obbligo, i loro docenti, le famiglie, gli adolescenti e tutti coloro che operano nel campo dell’educazione giovanile.
I nuovi fruitori sono catturati di volta in volta dai percorsi di lettura, dalle letture spettacolo, dalle esperienze di drammatizzazione dai testi contemporanei, da animazioni varie e conferenze. 

 

“Amici di penna”
I personaggi e gli scrittori di libri per ragazzi che in questi trent’anni sono passati per la Mostra sono molti ed ognuno ha lasciato qualcosa di importante nel cuore della comunità.
Ci sono Pinin Carpi e Mario Lodi di cui sotto sono riportati alcuni aneddoti.
Marcello Argilli con le sue fiabe moderne e Roberto Piumini, poeta raffinato e fantasioso, eclettico protagonista con Giovanni Caviezel di una performance spettacolare, una sorta di gustosa macedonia di musica, parole, disegni, recitazione.
Poi Giulia Orecchia  con Renata Gostoli dall’incantevole manualità e dalla  creatività sconfinata. Marino Cassini per divertire i ragazzi con la sua enigmistica e i giochi di parole tra banchi e scaffali.
Pietro Formentini con la poesia, i disegni e l’ironica recitazione per mettere d’accordo e divertire grandi e piccoli.
I colori delle altre culture portati da Vinicio Ongini e dai suoi amici stranieri Annibale Niemen, Ribka Sibatu e Tomaso Da Silva con Marzio Marzot.
E poi la più recente ospite, Beatrice Masini, con la sincera disponibilità e la sua ricchissima produzione sempre molto vicina alla sensibilità dei bambini e dei ragazzi.

 

Aneddoti
Poche parole per raccontare come operava e cosa stava diventando la Mostra del Libro per Ragazzi di Colbordolo che solo oggi si può confermare come una favola che ha avuto tra  i suoi protagonisti principali tanti importanti autori di libri per ragazzi.

Era di scena Pinin Carpi, un buon principe di una volta, al quale Christian, un bambino di scuola elementare, invitato a dare un consiglio all’autore, suggerì spassionatamente: “Continua così che vai forte”.

Nel 1989 Mario Lodi scrive agli organizzatori per ringraziare dell’accoglienza e riflettere sull’esperienza rappresentata dall’incontro vissuto a Colbordolo.
Rileva che non si è trattato di un incontro di pura curiosità nei confronti dell’autore, ma di una proposta inserita in una mostra del libro organizzata dalla biblioteca comunale, dietro alla quale ha trovato gente convinta che“il libro è insostituibile strumento di cultura e di formazione, anche se la nostra società, con la diffusione capillare della tecnologia, privilegia la comunicazione televisiva”.

È ancora Lodi a sottolineare che si è trattato di un incontro particolare, dove non c’era solo lettura di testi d’autore ma il “passaggio, tramite la scuola, dal consumo alla produzione di cultura, cioè di libri scritti insieme ai bambini utilizzando la fantasia dei bambini stessi”.

 

L’illustrazione
Carattere saliente dell’ultimo decennio della Mostra sono le attenzioni al mondo parallelo dell’illustrazione dei libri per ragazzi: tanti giovani artisti, in collettive o personali, hanno colorato le settimane di mostra libraria con la loro sensibilità.
Dalle tavole originali di Stepan Zavrel per Iacopo il giullare a quelle di Serena Riglietti per Harry Potter, passando attraverso i viaggi di Giacinto Gaudenzi, la natura di Simona Mulazzani, il segno di Francesco Fagnani, i colori di Michele Ferri, la ricchezza tecnica di Octavia Monaco, oltre alla mostra collettiva su Pinocchio e a quella didattica e itinerante sui temi di  Andersen.
Particolare invece, la presenza dell’illustratore Giuliano Ferri, il cui ruolo è legato a svariate attività didattiche di animazione e di tecniche artistiche, tanto da ritenerlo un riferimento fermo della Mostra del Libro per Ragazzi.  

(di Maura Dionigi)

Notiziario Speciale

[Download] Speciale 30^ Mostra del Libro

Notiziario dell'Amministrazione Comunale di Colbordolo, n.2 maggio 2007

 
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